Accumulatori
Accumulatori usati: smaltimento batterie esauste e filtri olio
Articolo a cura del personale del nostro sfasciacarrozze a Roma.
4.6 Smaltimento batterie esauste
Le batterie per auto contengono approssimativamente il 60-65% in peso di piombo e il 20-25% di acido solforico, mentre la restante parte è costituita essenzialmente da materie plastiche. Asportate dall’autovettura, le batterie esauste vengono selezionate, verificate e, quando riutilizzabili, stoccate in apposito settore. Nel caso non siano riutilizzabili devono essere stoccate nel settore di stoccaggio dei rifiuti pericolosi.
La presenza di acidi può creare problemi sia di tipo ambientale sia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per questo motivo è opportuno che lo stoccaggio avvenga al riparo dagli agenti atmosferici, in contenitori dotati di bacino di contenimento. I contenitori di batterie esauste devono essere stagni, per evitare tracimazione in caso di perdita degli elettroliti.
Contenitori per batterie esauste:


La normativa vigente prescrive inoltre, per lo stoccaggio degli accumulatori (siano essi rifiuti o no), la presenza di un idoneo quantitativo di materiale assorbente da utilizzare in caso di fuoriuscita dell’elettrolita. Potenzialmente le attività “a rischio” nell’autodemolizione sono:
- stazioni di ricarica di batterie dei carrelli elevatori elettrici (se presenti);
- area bonifica e stoccaggio di batterie esauste;
- stoccaggio di batterie esauste in vendita (vendita al dettaglio)
In particolare il DM 24/01/2011, n. 20 “Regolamento recante l’individuazione della misura delle sostanze assorbenti e neutralizzanti di cui devono dotarsi gli impianti destinati allo stoccaggio, ricarica, manutenzione, deposito e sostituzione degli accumulatori” prescrive che deve essere obbligatoriamente tenuta a disposizione, per l’emergenza relativa agli sversamenti accidentali di soluzione acida, una quantità di sostanza estinguente necessaria alla completa neutralizzazione:
- per piccoli impianti (fino a 5 batterie) il 50% dell’elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto acido
- per impianti medi (fino a 20 batterie) il 100% dell’elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto acido.
- per grandi impianti (oltre 20 batterie) il 200% dell’elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto acido.
In tutte quelle aree ove siano previste, oltre alla ricarica, anche le operazioni di sostituzione di batterie esauste (a mezzo paranchi, carri, rulli, carrelli elevatori ecc.) i quantitativi suddetti devono intendersi raddoppiati.
Di seguito il decreto ministeriale fornisce i dati provenienti dai fornitori di accumulatori per carrelli elevatori che, dal numero di elementi e tensione di esercizio, permettono di stimare i litri di acido solforico presenti.
Tale dato, in mancanza di altri documenti attestanti l’esatto quantitativo di elettrolita presente nelle batterie, può essere utilizzato nel calcolo di materiale assorbente da detenere.
Contenuto di elettrolito negli accumulatori, in litri
1 ELEM 2V 6 ELEM 12V 12 ELEM 24V 18 ELEM 36V 24 ELEM 48V 36 ELEM 72V 40 ELEM 80V
- Fino a 200 Ah 2 12 24 36 48 72 80
- Fino a 400 Ah 4,5 27 54 81 108 162 180
- Fino a 700 Ah 7 42 84 126 168 252 280
- Fino a 1000 Ah 9 54 108 162 216 324 360
- Oltre 1000 Ah 12 72 144 216 288 432 480
Per le batterie di avviamento, considerati il diverso numero delle batterie movimentate e le diverse tipologie di movimentazione e manipolazione, la sostanza assorbente deve corrispondere, per i depositi per la vendita al dettaglio, alla quantità necessaria per estinguere completamente 100 litri di soluzione acida.
A titolo esemplificativo si riporta la seguente tabella indicativa, che evidenzia il contenuto di elettrolito corrispondente alle diverse capacità delle batterie per autovetture.
Capacità della batteria / Contenuto soluzione acida
- Autovetture fino a 60Ah / 8 litri
- Autovetture fino a 100Ah / 10 litri
- Autocarri fino a 160Ah / 20 litri
- Autocarri fino a 220Ah / 25 litri
- Autocarri fino a 320Ah / 35 litri
Si ricorda infine che, come rifiuti, le batterie esauste devono essere conferite al Consorzio direttamente o tramite la consegna a soggetti incaricati ed autorizzati dal consorzio.
4.7 Filtri olio
Normalmente i filtri olio, dopo la sgocciolatura, vengono stoccati in bidoni chiusi e comunque protetti dalle intemperie, in modo che non si formino emulsioni. Altra possibilità è quella di utilizzare un’attrezzatura che, tagliando il filtro, permette di separare la parte metallica dalle altre destinate allo smaltimento, riducendone significativamente i costi.

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